L’arrivo della normativa antinquinamento Euro 7 introduce il “vigile elettronico”, con il fiabesco obiettivo di prevenire modifiche allo scarico della macchina.
Soldi, tempo e risorse spesi per cercare soluzioni inutili a problemi inesistenti. Una piccola (e colorata) riflessione natalizia, tanti auguri a tutti.
Bianchi ha i suoi bei scheletrini nell’armadio ed è assolutamente di parte, ma in questo caso mi pare proprio sia il caso di ricondividerlo, come ci propone il buon Vik! A pagina 2 riporto qualche articolo su Jacques Baud
La dittatura della tecnocrazia, meglio nota come Unione Europea, avanza strisciando senza che nessuno muova un dito…
C’è tale Gabriele Iungo che su Facebook ha scritto un pezzo dove riporta una delle innumerevoli e sesquipedale falsità di cui il loro capobastone Maometto si sarebbe vantato.
Egyptian scholar Dalia Ziada, senior fellow at the Jerusalem Center for Security and Foreign Affairs and a leading expert on Middle Eastern geopolitics and radical Islam, exposes why the Muslim Brotherhood sees Jewish communities in the West as the greatest obstacle to their caliphate dream.
Pensavate riguardasse solo gli ebrei e Israele? Vi sbagliavate.
Tra novembre e dicembre, ci sono stati attacchi violenti ai simboli del cristianesimo e del Natale in Europa e in Medio Oriente. Alberi bruciati, mercatini invasi, celebrazioni bloccate.
Questa è l’ideologia radicale islamista che sta permeando l’Europa per sottometterla, come ha già fatto nei paesi arabi e musulmani.
Riguarda tutti: ebrei, cristiani, musulmani, chiunque non si allinei con l’islamismo jihadista.
L’Europa non può continuare a ignorarlo.
C’è anche Milano. Purtroppo è evidente che in occidente l’islam jihadista è spalleggiato e rinforzato dalla sinistra.
Questo diario non è monotematico; è nato per raccontare l’odio che lo stato italico nutre nei confronti dei privati che (prevalentemente) in pianura Padana lo mantengono ma negli anni ho iniziato ad interessarmi di islam, cristofobia e del “global uarmin”: i più recenti «Abbattetele!» (), «“Se tocchi nutrie e alberi ti arrestano”. E dopo un anno tracima lo stesso fiume» () e «La foresta nell’alveo» () e tutti quelli della categoria «Climatologia portami via» ad ogni modo fa piacere scoprire di averci occhiocroce azzeccato sulla questione romagnola:
Sono bastate “poche” opere di manutenzione, sugli alvei e sugli argini dei fiumi romagnoli, per evitare disastri.
L’evento meteo appena concluso in Romagna ha avuto caratteristiche paragonabili a quelle delle alluvioni occorse negli ultimi anni. Questa volta però non ci sono praticamente state né tracimazioni né rotture di argini. La differenza tra oggi e allora sono stati gli interventi fatti sui fiumi, per la verità pochi, ma già “sufficienti” ad evitare altre catastrofi.
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