
Oggi per Repubblica.
p.s.
“Se vuoi la pace, prepara la guerra”
Ma manco per niente.
Se vuoi costruire la pace,
se ti invitano vai nelle scuole ad ascoltare i bambini e i ragazzi;
Vai nelle carceri e incontra le persone detenute e, se riesci, le loro storie;
Ascolta le persone soprattutto quelle con cui non sei d’accordo: la curiosità di capire ti regala pensieri che non pensavi;
Comprendi come il tuo dolore e i tuoi momenti di un po’ di serenità sono diversi, ma abbastanza simili a quelli degli altri. E tra due differenze nasce spesso un’idea più evoluta;
Datti da fare per la tua passione, e se non hai una passione, cammina e in qualche bivio incontrerai persone e storie che sicuramente si incrociano con la tua strada.
Ascolta, e rielabora le esperienze. Farle solo non serve a niente. (…)
Ci sono tantissime persone che tutti i giorni preparano la pace, con l’empatia, per i diritti di tutti, con l’ascolto, con la difesa della democrazia, e della nostra Costituzione.
Molto spesso non li conosciamo, presi come siamo, ad ascoltare i soliti, banali bulli.
Coraggio, e diventa un “preparatore di pace”. La banalità del male lasciamola ai banali bulli.
Mauro B.



































